Le Ville
Villa Recanati-Zucconi ( via Naviglio)
Costruita nella prima metà del '700, illustrata dal Coronelli.
L'edificio di epoca barocca è conformato a pianta veneziana,
a tre piani differenziati. Caratteristico è l'atrio proteso
all'infuori con porta d'ingresso ad arco, affiancata da finestre ovali
sormontate da finestrelle quadrangolari. L'esuberanza decorativa è
esaltata dallo slanciato timpano, coronato sulla parte emergente e
dai ricchi camini con guglie. All'interno, caminetto nel salone ed
altri due stanze laterali, decorate da stucchi; dipinto su tela al
centro del soffitto del salone al secondo piano . Villa
Soranzo ( via Naviglio )
Tipico edificio veneto del cinquecento,
adue piani, seminterrato
e sottotetto. Grande scalinata per accedere al salone principale.
Balcone a balaustra in pietra. Nella facciata, composizione decorativa
ad affresco che con finzione illusionistica, trasforma la sobria architettura
in un ricco prospetto. All'interno ornamenti ad affreschi e tre pregievoli
caminetti decorati da stucchi. All'esterno vera da pozzo e adiacenze
rustiche, giardino e parco.

Villa Barbarigo-Fontana ( via Naviglio)
Rielaborazione del settecento di una precedente abitazione cinquecentesca,
a tre piani. Nella facciata vi è un abbaino terminale con
tre aperture e un timpano superiore ornato da tre statue. All'interno
decorazioni a stucco su fondi a marmorino, e resti di dipinti a
tempera di Andrea Urbani. In disparte l'oratorio, decorato a stucchi
nel suo interno, con pala di ispirazione tiepolesca.
Villa Corner-Vendramin ( via Naviglio )
Riprodotta dal Costa, composto dall’edificio principale, settecentesco
a pianta veneziana, a due piani ed abbaino terminale affiancato
da volute, timpano ornato di pigne e recante due aperture con poggiolini.
Sull’ingresso ad arco, poggiolo con parapetto in ferro. Barchessa
seicentesca. Vera da pozzo nel giardino e piccolo parco.
Villa Contarini di S. Basegio ( via Riviera del
Brenta)
Rappresentata dal Costa vista dal canale. E' un complesso sei-settecentesco
a sviluppo longitudinale, composto dall'edificio principale a pianta
allungata, a due piani, con corpetto centrale sopraelevato. Giardino
verso il canale. Nella facciata del corpo principale, porta d'ingresso
ad arco con mascherone in chiave, sovrastante il balcone in pietra;
sull'abbaino, frontone triangolare ornato da tre pinnacoli. All'interno
stanze decorate da stucchi, collezioni di dipinti, maioliche e mobili.
Connesso alla villa un oratorio con due campanili, altare barocco,
pala tipolesca, raffigurante il Doge Pietro Orseolo. Degne di nota
le vicine casette, di tipico carattere rustico.
Villa Contarini-Besenzon ( via Pioghella)
Costruita da un cinquecentesco corpo quadrato a tre piani, portichetto
d'ingresso, connesso settecentesco con tratto rustico a portico.
Palazzo Granelli-Prando ( via Riviera del Brenta)
Del settecento, a due piani e sottotetto, con aperture a contorni
in pietra, poggiolo in pietra. Adiacenze ad archi.
Villa Smania-Belvedere ( via Riviera del Brenta)
A due piani, sottotetto e seminterrato, portale d'ingresso ad arco,
soffitti alla sansovina nelle sale passanti. Attualmente è
adibita ad albergo.
Villa Gennari-Lion ( via Riviera del Brenta)
Seicentesca, a due piani e sottotetto aperture a trifora con poggiolo
al centro e sovrastante stemma gentilizio con leone rampante entro
cartigli, medaglioni laterali in pietra, con corona in altorilievo,
un cinquecentesco leone di S.Marco nell'ala destra, vialetto nel
parco con statue del settecento, fra cui un gruppo raffigurante
il ratto di Proserpina, pozzo con vera bizantina ed un'altra vera
affiancata dalle statue di Panona e Flora.
Villa Correr-Marin ( via Modena)
Settecentesca, a tre piani e abbaino al centro, apertura medianaad
arco con poggiolo.
Villa Marchese De Seynos o degli Armeni ( via Vecchia)
Seicentesca, ha un notevole edificio principale a pianta veneta,
a due piani e sottotetto. Poggiolo dal motivo a trifora ad apertura
mediana arcuata e sovrastante stemma gentilizio. Simile, con motivo
del poggiolo più semplice, la facciata a nord. Nelle sale
centrali, passanti, soffitti a travature a vista. Barchesse disposte
ai lati dello spazio a nord dell'edificio principale. Oratorio del
1777, con porta d'ingresso a lunetta, lesene e timpano superiore
nella facciata, ed all'interno altare in marmo intarsiato.
Casa Venier-Tiepolo ( via Riviera del Brenta)
Casa del settecento, ripresa su tipologia di villa veneta. Illustrata
dal Costa, presenta caratteristiche di essenzialità nelle
sue forme. E' valorizzata dall'ampia scala di accesso e dal portale
con architrave.
Chiesa Parrocchiale 
Ricordata in un'incisione del Costa, è dedicata alla SS.
Trinità ed è menzionata per la prima volta nel 1115;
le era unito un monastero dei canonici regolari di S. Agostino.
La chiesa attuale fu riedificata fra il 1722 e il 1738 e consacrata
nel 1837. Il soffitto decorato da un grande dipinto a tempera del
Guarana, eseguito nel 1767 tra cornici di stuccodel Solari, reca
rappresentata la gloria della SS. Trinità circondata da Angeli
e Santi. L'altare maggiore, del 1735, è semplice opera di
Domenico Verona. Nel primo altare a destra, detto delle Anime Purganti,
tela settecentesca con S. Antonio, S. Ubaldo Re e le anime Purganti;
nel secondo altare di destra, una tela con S. Carlo Borromeo. Dietro
l'altare maggiore, tela con la Trinità appartenente al pittore
tintorettesco prossimo a Palma il Giovane; ai lati del presbiterio,
due pitture a tempera ottocentesche, completamente rifatte nel '900
con il Sacrificio di Isacco e il Sacrificio di Melchisedech. Nel
secondo altare di sinistra, tela con Madonna del Rosario, opera
di G.B. Pittoni. Staccato, si eleva il CAMPANILE modulato da lesene,
con cella a duplice apertura su ogni lato e tamburo ottagono terminale.
La sua esecuzione iniziata nell'anno 1750, su progetto dell'arch.
Giorgio Fossati ebbe termine nel 1764.
Piaz za Marconi, con il Municipio ed il monumento
ai caduti. |